Si attende l’incontro con Morlacco, previsto in giornata

Torre del Greco – Dopo la conferenza stampa di domenica scorsa, il 4 luglio sera è stato convocato a tempi di record un Consiglio Comunale straordinario. L’obiettivo: pianificare le azioni da mettere in atto e cercare ogni via possibile per la sopravvivenza dell’ospedale Maresca.
In una affollata aula consiliare, spiccava, tra le altre, la presenza dei sindaci (o loro delegati) che sono direttamente coinvolti nel caso Maresca, in quanto i loro comuni, Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, rientrano da anni nel vasto bacino d’utenza del nosocomio torrese. Presenti anche delegati del combattivo Comitato Civico “Pro Maresca”, il Presidente dell’Ascom, Giulio Esposito, il consigliere regionale Anita Sala.
In apertura di consiglio le parole del primo cittadino, deciso a portare avanti una nuova strategia, fatta, finalmente, di maggiore concretezza e risolutezza :”Siamo qui riuniti per discutere e votare la proposta, partita dal Comitato Civico e che condivido pienamente, di mettere in atto uno sciopero generale a Torre del Greco, per il prossimo martedì 12 luglio, con la preghiera che tale iniziativa trovi il massimo appoggio possibile, anche da parte dei commercianti, cui chiedo uno sforzo e una serrata, sia pure per parte della giornata. Tale sciopero avrà lo scopo di sensibilizzare i vertici politici circa la necessità di far rientrare il Maresca nella rete degli ospedali d’urgenza ed emergenza del territorio; inoltre, la mozione che vi chiedo di votare contiene anche una richiesta ad horas di sospendere il recentissimo provvedimento di chiusura del Pronto Soccorso Pediatrico, previsto nei prossimi giorni, nonché degli altri servizi sanitari tuttora vigenti al Maresca”.
Confortante la notizia, data dallo stesso Borriello, di un incontro, previsto per oggi, 5 luglio, con il sub-commissario alla sanità campana, Morlacco, mostratosi propenso al dialogo.
Al termine del consiglio, la proposta viene votata, trovando tutti i consiglieri in accordo fra loro, persuasi che, una volta tanto, si debba prescindere dai colori di partito, dalle dietrologie e dalle polemiche inutili, per marciare compatti ed uniti in unica battaglia sociale e civile.
Mariacolomba Galloro