Il progetto è stato approvato nel 2009. Aderiranno Confitarma, la Regione Campania, la Provincia di Genova e ForMARE

Torre del Greco – Polo nazionale nel settore della formazione per capitani di marina mercantile: questo l’obiettivo del progetto approvato all’unanimità dal consiglio comunale nel 2009 e che ora è in fase di avviamento. Il Protocollo d’Intesa è stato stretto con l’Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova prestigioso istituto ligure nel settore della formazione dei capitani della marina mercantile. Al Protocollo hanno aderito anche Confitarma (la Confederazione Italiana degli Armatori, ovvero la principale espressione associativa dell’industria italiana della navigazione), la Regione Campania, la Provincia di Genova e ForMARE. Il primo cittadino Ciro Borriello, commenta: “A Torre del Greco già ospitiamo allievi ufficiali provenienti da tutta Italia. Rappresenta motivo d’orgoglio il fatto che l’Accademia abbia immediatamente avuto una rilevanza nazionale. Ma per il futuro puntiamo a dare maggiore spazio ai giovani del nostro territorio: posso quindi anticipare che nel prossimo bando, previsto per gennaio 2011, la residenza in Campania costituirà requisito preferenziale”. La giunta comunale, in vista del progetto, ha stanziato 30mila euro per consentire l’allestimento dei locali destinati alla formazione degli iscritti all’Accademia. Il comune ha concesso all’Istituto Formare il comodato d’uso gratuito dei locali siti nella palazzina “B” degli ex “Molini Meridionali Marzoli” per ospitare le lezioni d’aula, dato che non è un ente di formazione. “Frequentare i corsi dell’Accademia – spiega il vicesindaco Antonio Spierto – rappresenta la soluzione ideale per intraprendere la carriera di ufficiale di marina mercantile. La combinazione tra fase d’aula e periodo di imbarco garantisce un’adeguata formazione e offre l’opportunità di un diretto inserimento nel mercato del lavoro. Senza contare il tempo e i soldi che i giovani risparmiano per procurarsi tutte le certificazioni necessarie”. Inoltre Spierto punta il dito contro gli scettici: “A chi insinua che questa Amministrazione abbia fatto un cattivo affare nello stanziare i 30mila euro per il completamento della struttura degli ex Molini rispondo che tutte le spese finora sostenute saranno puntualmente quantificate e considerate come quota versata nella Fondazione. Dove il comune intende recitare un ruolo fondamentale, di attore protagonista e non semplicemente di ente ospitante”.

Andrea Scala