Torre del Greco – E’ stata emessa  la prima sentenza di  condanna in Italia che riguarda  i casi di “foreign fighters”.  Maria Giulia Sergio Fatima, la ragazza ora 29 enne originaria di Torre del Greco, che  diversi anni fa si è trasferita insieme alla famiglia a Inzago, in provincia di Milano. Sergio, cattolica come anche la sorella e i genitori, si è convertita all’Islam dopo avere incontrato il suo primo marito, un cittadino marocchino da cui poi ha divorziato. Nel settembre del 2014 si è risposata con l’albanese Aldo Kobuzi e , secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stato proprio l’incontro con il secondo marito ad avvicinarla all’Islam, fino ad andare in Siria,nel 2015, per addestrarsi e divenire una combattente dell’Isis. Durante il suo soggiorno in Siria avrebbe continuato ad intrattenere rapporti con i familiari, svolgendo una vera e propria attiva propaganda jihadista per convincere i propri parenti a seguirla in Siria.

La Corte d’Assise di Milano, presieduta da Ilio Mannucci, ha condannato la giovane, nota con il nome di Fatima, che ora si troverebbe in Siria, a 9 anni di reclusione per terrorismo internazionale. Al processo insieme a lei anche il marito, condannato invece a 10 anni, superando anche la richiesta di reclusione avanzata dai pm di 9 anni.

Sentenza di condanna anche per il padre di Maria Giulia a 4 anni , ma sempre come richiesto dai pm, i giudici hanno concesso a lui le generiche  attenuanti essendo l’unico accusato di organizzazione del viaggio con finalità terroristiche. Mentre gli altri cinque imputati(tutti latitanti)rispondevano dall’accusa di terrorismo internazionale come presunti appartenenti al sedicente Stato Islamico.