Il tasso di inquinamento del mare ha superato la norma

Anche quest’estate niente bagno a Torre del Greco. A s tabilirlo sono stati i dati emersi dall’attività di monitoraggio condotta dall’ARPAC, agenzia regionale per l’ambiente della Campania, che hanno dimostrato che la qualità del mare che bagna il tratto di costa che va d a Ercolano a Torre Annunziata è al di sotto della norma. Per l’ennesima volta, quindi, il primo cittadino, avv. Gennaro Malinconico, ha firmato il documento che stabilisce il divieto assoluto di balneazione da via Fiorillo fino ad arrivare agli scogli di via Prota, tratto che comprende ovviamente anche Scogliera e Litoranea, ed ha aggiunto nel medesimo documento che: "E’ fatto obbligo ai concessionari di stabilimenti balneari ricadenti nelle aree di divieto di apporre idonee e visibili indicazioni all’ingresso degli impianti e lungo i percorsi di accesso al mare riportanti la dicitura divieto di balneazione”. Tutti i progetti di rilancio del litorale torrese sono stati riposti nel cassetto ed anche quest’estate si leggerà sui cartelli, tra afa e tanta rabbia, la sconcertante quanto abituale frase “divieto di balneazione” che ricorderà ai cittadini che non possono godere del mare che bagna la Litoranea perché presenta un tasso di impurità elevatissimo e dannoso per la nostra salute. Si spera che con l’anno nuovo la situazione cambi alla luce anche di quello che un grande malcontento dei torresi e degli operatori turistici, ma per quest’anno, intanto, niente tuffi.
Alessia Rivieccio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 08 maggio 2013