Tre famiglie torresi intrappolate nei loro appartamenti dal crollo della scala interna. Nella notte tra sabato e domenica, in un fabbricato di largo Bandito c’è stato il crollo di una scala interna allo stabile, che era l’unica strada per raggiungere tre appartamenti in cui vivono altrettante famiglie. Sono stati attimi di panico per gli abitanti del condominio, almeno fino a quando non sono intervenuti i vigili del fuoco, che tramite un carrello elevatore hanno liberato le tre famiglie. Le tre famiglie intrappolate nelle loro abitazioni a causa del crollo di una scala interna vivevano in un immobile a due piani. Tutto è avvenuto di notte, quando si è verificato un cedimento strutturale in un vecchio stabile di largo Bandito, nella zona a ridosso del centro storico del comune vesuviano. Senza possibilità di uscire, i nove componenti delle tre famiglie sono stati soccorsi dai vigili del fuoco, che hanno messo in salvo le persone (tra cui una donna di 89 anni) attraverso un carrello elevatore. L’accesso alla scala è stato vietato mentre le tre  famiglie sono state fatte sgomberare a scopo precauzionale in attesa di ulteriori rilievi e dell’esecuzione degli interventi strutturali.

Dalla relazione dei tecnici comunali sopraggiunti sul posto si evince che il “crollo ha interessato la prima rampa nella mezzeria della stessa, impedendo di fatto l’accessibilità ai piani superiori. L’impedimento, attesa I’assoluta impraticabilità della struttura di che trattasi, ha determinato lo sgombero delle famiglie abitanti al primo piano”. Il commissario straordinario ha disposto di “effettuare ad horas rispetto alla notificazione del presente provvedimento le opere necessarie all’eliminazione e alla messa in sicurezza delle parti pericolanti; e di provvedere comunque entro e non oltre 15 giorni dalla notificazione del presente provvedimento ad avviare l’esecuzione delle opere necessarie ed atte a ripristinare le condizioni di sicurezza dell’ immobile”. Nel mentre, due famiglie hanno trovato ospitalità presso dei familiari, mentre una terza, su disposizioni del commissario straordinario, è stata alloggiata momentaneamente presso l’Hotel Poseidon.