Crac Deiulemar. Si è svolta ieri mattina presso il Tribunale di Torre Annunziata, sezione fallimentare (ex Salesiani), l’ultima udienza per la verifica delle istanze tempestive di ammissione al passivo fallimentare. Infatti, ieri, è stato stabilito l’ammontare definitivo del passivo vantato dalla Deiulemar compagnia di navigazione. Precisamente nel tribunale di Torre Annunziata, è andata in scena l’ultima udienza utile per Deiulemar-Shipping-Targa

l’ammissione al passivo: udienza alla quale ha partecipato anche il Comune di Torre del Greco, che vanta crediti per quasi centomila euro relativi a mancati pagamenti dell’Ici negli anni 2009, 2010 e 2012. “Oggi si è svolta l’ultima udienza per la verifica delle istanze tempestive di ammissione al passivo fallimentare”, ha dichiarato il presidente del Comitato dei Creditori, l’avvocato Giuseppe Colapietro.
Però per gli sbadati e gli smemorati le porte per iscriversi al passivo non sono del tutto chiuse. Infatti, seguiranno in futuro, ancora per un anno, udienze per le istanze cosiddette tardive. “Certamente – ha spiegato Colapietro – con il provvedimento di esecuzione dello stato passivo delle istanze tempestive, si riesce a chiudere una fase importante di questo fallimento e soprattutto si riesce a conoscere lo stato passivo definitivo allo stato attuale, pressoché quello che sarà anche dopo la verifica delle tardive.
E’ chiaro che ora si lavora sulle vendite, perché senza quelle e senza liquidare il patrimonio della Deiulemar compagnia di navigazione, qualsiasi ripartizione provvisoria non potrà essere presa in considerazione”, ha concluso l’avvocato Giuseppe Colapietro. Fuori al Tribunale oplontino presenti anche gli irriducibili obbligazionisti Deiulemar sempre assetati di giustizia. Tra le varie cose, gli investitori hanno rilanciato l’idea di uno sciopero un grande sciopero in città – probabilmente nella prima decade di novembre – in cui saranno chiamati a partecipare professionisti, esercenti e comuni cittadini, tutti coinvolti, direttamente o indirettamente, dal fallimento della società armatrice corallina.
“Organizziamoci per uno sciopero generale torrese – dice l’obbligazionista Pietro -, coinvolgendo scuole, comitato ospedale Maresca, utenti Gori partite pregresse, comitati di quartiere, truffati Deiulemar”
“La manifestazione – chiosa invece un altro investitore Deiulemar – deve servire a far rinascere Torre del Greco moralmente e materialmente in tutti i settori”.