Anche il comune torrese nel passivo della società fallita. Il Comune di Torre del Greco fa causa alla Deiulemar. Infatti il municipio corallino, come riferito dal dirigente del sesto settore Fiscalità e Deiulemar-Nave

Patrimonio, è creditore della società fallita della somma di circa 100mila euro per mancato versamento di tributi ICI, annualità 2009,2010 e 2012. Proprio per questo motivo, il sindaco del Comune di Torre del Greco, Ciro Borriello, ha ritenuto, a tutela della pretesa creditoria dell’Ente di Palazzo Baronale, necessario recuperare il suddetto credito nei confronti della Società Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A., provvedendo “all’insinuazione, ancorché tardiva – come si legge nel decreto sindacale del 2 ottobre scorso -, al passivo fallimentare, ex art. 101 L.F., per la somma complessiva di euro 97336 quale credito privilegiato ex art. 2752 comma ult. comma e art. 2778 n. 20 c.c. (Corte di Cassazione Sez. Unite Civili, 17 maggio 2010, n. 11930)”. A rappresentare il Comune torrese, come da Statuto, spetterebbe al sindaco Borriello, quale legale rappresentante dell’Amministrazione, che, però, ha delegato a tale compito il dirigente del sesto settore Fiscalità e Patrimonio del Comune, Massimiliano Palumbo, in rappresentanza legale dell’Ente nel procedimento di insinuazione al passivo del credito vantato nei confronti della fallita società Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A., “limitatamente alla presentazione dell’istanza ex art. 101 L.F. e fino alle successive fasi non richiedenti specifica assistenza di professionista legale, riservandosi nel caso se ne ravvisasse l’ esigenza processuale, l’affidamento della tutela dell’Ente all’Avvocatura Municipale o la nomina di apposito professionista esterno”. Questa notizia si andrà ad aggiungere a quelle già oggetto di discussione martedì prossimo a Palazzo Baronale. Infatti, dopo le richieste dei risparmiatori coinvolti nel crac di oltre 700 milioni di euro dell’ex compagnia armatoriale della città del corallo, il sindaco Ciro Borriello, ha deciso di convocare per martedì 14 ottobre, ore 12, un tavolo di confronto nell’aula consiliare di Palazzo Baronale tra la curatela fallimentare e i rappresentanti dei risparmiatori per cercare di chiarire i tanti dubbi che sono sorti attorno alla vicenda del crac dell’ex colosso della navigazione torrese.