Si è svolto davanti al giudice istruttore Del Sorbo un’altra udienza avente ad oggetto l’opposizione di un creditore ammesso solo in modo parziale al fallimento di uno dei soci dell’ex società armatrice: Michele Iuliano, sul quale in precedenza lo stesso creditore aveva ottenuto un sequestro. “Tale creditore non solo contestava la parziale esclusione, ma anche la stessa ammissione al fallimento Società di fatto del Deiulemar-Shipping-Targa

fallimento Deiulemar compagnia di navigazione”, come ci riferisce l’avvocato Giuseppe Colapietro, il quale aggiunge: “Oramai si è sviluppato un nuovo hobby… contestare la ammissione al passivo della Deiulemar compagnia di navigazione al fallimento della Società di fatto!
Divertitevi, divertitevi…”
Udienza rinviata al prossimo 26 novembre. Giovedì 5 febbraio, invece, c’è stata l’udienza del giudice Del Sorbo al tribunale di Torre Annunziata (Palazzone) che ha discusso il ricorso presentato dall’avvocato Angelo Scala che chiedeva l’estromissione della società di fatto degli obbligazionisti che si sono insinuati al passivo nella “Deulemar Compagnia di Navigazione”. “Anche la sezione penale capitolina ha sentenziato che sono stati sottratti beni distratti dalla società ufficiale, quindi tutti gli obbligazionisti sono pari per quanto riguarda il rimborso”, questo in sintesi il pensiero dell’avvocato Ruggero. “Un giudizio di estrema importanza – spiegava l’avvocato Colapietro – per il recupero dei risparmi per i circa 11000 obbligazionisti, considerato che la permanenza nel fallimento Società Di Fatto garantirebbe una maggiore percentuale di recupero di quanto investito”. L’avvocato Ruggero nominato dalla curatela fallimentare ha tempo fino al 20 marzo per presentare la memoria difensiva, così ha deciso il giudice del tribunale oplontino nell’udienza di giovedì 5 febbraio. I migliaia di investitori coinvolti nel crac Deiulemar si erano organizzati in una nuova marcia verso il tribunale di Torre Annunziata. “Si ricorda a tutti gli obbligazionisti – si leggeva nell’ultimo avviso a firma del gruppo obbligazionisti – Legalità e Trasparenza – che giovedì 5 febbraio, alle 9, ci sarà Cerchiamo di essere presenti in massa – è l’invito fatto nel manifesto – non permettiamo che venga perpetrato nei nostri confronti quest’altro delitto”.