La rabbia dell’ASCOM per il mancato rispetto del mercato locale e le accuse di concorrenza sleale

Per i giorni domenica 10 e 24 Novembre gli agricoltori della Coldiretti hanno organizzato l’iniziativa  “Campagna amica” finalizzata alla promozione dell’acquisto diretto di prodotti del territorio all’insegna della genuinità unita alla convenienza. Sono allestiti gli stand dalle 9 alle 13,30 in via Roma (per l’occasione chiusa al traffico) dove è possibile acquistare frutta, verdura, salumi, formaggi ed altri prodotti tipici provenienti dagli allevamenti del territorio.
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Ma dopo il primo appuntamento Giulio Esposito, presidente dell’Ascom, ha qualcosa da ridire, e ad alta voce pure, incolpando l’assessore alle attività produttive Gerardo Guida di non aver coinvolto i titolari degli esercizi commerciali di Torre, e ritenendo inopportuno in un periodo di tanta crisi recare ulteriore danno ai mercati locali favorendo produttori agricoli che sarebbero tutti iscritti alla Coldiretti, in quanto non esistono controlli che si impongano di evitare questa discriminazione. Tra l’altro, ribadisce Esposito, il mercato locale è aggravato dalle spese di gestione divise tra fitti, tasse e imposte comunali, e svolgere l’iniziativa di domenica per non creare un circuito concorrenziale non evita le ripercussioni, poiché una volta fatta grande spesa in questi stand la domenica, i consumatori evitano di comprare per gli immediati giorni successivi.

Oggi è arrivata la risposta dell’assessore Guida che si difende descrivendo l’iniziativa come un incentivo per riabilitare i prodotti campani a seguito della faccenda della Terra dei fuochi. Ma questa risposta non riporta nelle tasche dei torresi i soldi “esportati” questa domenica, come quelli che saranno invitati a spendere nel prossimo appuntamento, e nonostante le buone intenzioni ci si sarebbe auspicato un comportamento di maggior riguardo nei confronti dei propri concittadini da parte dell’amministrazione. Quello si che sarebbe stato sicuramente mirato a dar fiducia e dimostrare supporto in questo momento di crisi, ed avrebbe ricevuto apprezzamenti su tutti i fronti. Perché se qualcuno indubbiamente dalla parte dei commercianti ha alzato la voce, probabilmente qualcosa da ridire c’è davvero.



Luca Marino