Le corse dei mezzi sono state ridotte e le difficoltà si fanno sentire

Non accennano a placarsi i disagi per pendolari, studenti e per i viaggiatori che si servono del trasporto pubblico per i loro spostamenti extraurbani. Dal 12 settembre, infatti, per gli habitué della Circumvesuviana spostarsi non è stato più agevole. Le corse della Circumvesuviana sono state, infatti, ridotte del 15%. Il piano-tagli, frutto del progetto di riorganizzazione dell’Eav – di cui Circumvesuviana fa parte insieme a Sepsa, Metro Campania nord-est e Eav bus – andrà avanti almeno fino al 31 dicembre, quando si valuteranno eventuali modifiche. Complessivamente saranno 150 le corse giornaliere soppresse, passando dalle 440 dello scorso inverno alle 290 previste dal 12 settembre. La cancellazione delle corse riguarderà, in maniera particolare, gli orari di avvio e di chiusura del sevizio trasporti. Probabilmente si sopperirà, almeno in parte, con servizi bus sostitutivi. “Il nuovo programma di esercizio e tagli – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella a Il Mattino – è dovuto da un lato all’esposizione delle società e dall’altro ai tagli imposti dal governo”.
Le difficoltà per i passeggeri non saranno poche se si tiene conto che oltre a viaggiare con minore frequenza, i treni si sposteranno con una carrozza in meno rispetto alle tre abituali. Inutile parlare della folla di persone che affollerà le carrozze dei mezzi pubblici. A Torre del Greco, ci sono state anche alcune manifestazioni pacifiche allo scopo di richiamare l’attenzione e spingere, così, i vertici della Circum a trovare soluzioni che possano soddisfare ogni esigenza. Al momento però il disagio resta e pare che i cittadini del vesuviano debbano imparare a convivere con questa problematica che, si spera, possa risolversi quanto prima.
E dire che appena pochi mesi fa il costo del biglietto della Circumvesuviana era salito in maniera considerevole: a quanto pare, tale aumento non era giustificato dal miglioramento del servizio che anzi diventa, in tutta evidenza, sempre meno efficiente.
Maria Iovine

 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 settembre 2011