Presidente e segretario della commissione trasparenza erano agli arresti domiciliari

Torre del Greco – Tornano in libertà Antonio Donadio e Ciro Mennella, posti agli arresti domiciliari a seguito dello scandalo mazzette abbattutosi sul comune di Torre del Greco. Le inchieste che hanno fatto luce sul giro di mazzette e regali ricevuti in cambio di favori legati agli abusi edilizi, hanno portato gli arresti di sei vigili urbani, due consiglieri comunali, due tecnici impiegati al comune ed il coinvolgimento di oltre quaranta persone. Il Presidente e segretario verbalizzante della commissione comunale alla Trasparenza erano stati coinvolti nell’inchiesta per presunte irregolarità nell’attestazione delle presenze in una delle sedute della commissione. Tuttavia al consigliere, passato di recente dal PD al gruppo misto di minoranza ed al segretario della commissione trasparenza non è ancora arrivato il dispositivo ufficiale della sentenza emessa stamattina. Nella giornata di domani, invece, sarà ascoltato l’altro consigliere coinvolto nell’inchiesta ed anch’esso posto agli arresti domiciliari Vincenzo Maida, che milita nel maxi – gruppo del PDL che compone la maggioranza dell’amministrazione corallina. Il primo cittadino torrese Ciro Borriello, anch’esso coinvolto nella bufera – mazzette, spiega: “Personalmente non mi è stato notificato alcun avviso di indagine nei miei confronti. Attendiamo il corso della magistratura prima di esprimere giudizi. C’è stato – continua Borriello – un confronto con la maggioranza ed abbiamo deciso di andare avanti con il nostro lavoro. Per ora il discorso dimissioni è lontano”. Il sindaco Ciro Borriello aveva dichiarato, pochi giorni dopo gli arresti, che stava attraversando un periodo di riflessione e che si sarebbe incontrato con la sua maggioranza per verificare se c’erano ancora le condizioni per continuare a governare la città.

Andrea Scala