Torna, per un’unica data a Napoli, venerdì 28 aprile dalle 21 al Lanificio 25, un tenebroso cabaret in una notte di magia e decadenza. Cabaret Bizarre, presentato nella ‘città del sole’ in collaborazione con il BCN – Burlesque Cabaret Napoli, è in assoluto il primo underground-Circus-Freakshow e Cabaret trasgressivo in Europa.
Caratterizzato dalla libertà di espressione, dalla sensualità e dalla fantasia, Cabaret Bizzarre si ispira alle figura e all’opera di Federico Fellini e Bertolt Brecht, è un vecchio baraccone da fiera, un paese delle meraviglie erotico, un sogno buio dove mirabolanti e rocambolesche avventure sono possibili.
In scena artisti internazionali: Attilio Reinhardt (Milano- nella foto) , Missy Macabre (Londra), Curly Gumbo Lee (Lausanne), Sior Mirkaccio (Roma), Guru The Mago (Roma), Sery Page (Napoli), la selezione musicale è a cura di Fabrice Noir (Basilea).
In occasione della sua seconda edizione Cabaret Bizarre è inserito tra gli spettacoli del circuito Comicon Off, evento collaterale di una delle più importanti fiere del fumetto d’Italia. Vanta inoltre la collaborazione con la Scuola italiana di Comix che sarà coinvolta durante il sideshow che precederà l’evento, nel quale performer internazionali di burlesque poseranno per disegnatori affermati e per tutti i giovani aspiranti artisti che vorranno partecipare.
La locandina, che per ogni show di Cabaret Bizarre viene affidata ad un illustratore e raffigura una carta sempre diverso dei tarocchi, quest’anno è stata realizzata dal famoso autore Igort, che ha elaborato l’iconografia dell’arcano XVIII della luna.
Le origini di questo mondo bizzarro che compone il Cabaret Bizarre hanno radici nel cabaret di Weimar, una forma di spettacolo sviluppatasi verso la fine degli anni ’20 in Germania, caratterizzato da uno stile grottesco, edonista e decadente, dove circolavano idee liberali e nuove forme di espressione e di avanguardia.
Ad accogliere il Cabaret Bizarre è l’antico Lanificio borbonico, sito di archeologia industriale, adiacente alla storica Porta Capuana, in uno dei quartieri di Napoli più ricco di monumenti e tradizioni.

LA LUNA
La esplorai a bordo di un’astronave di carta
un giorno in cui era piena
atterrai sulla sua superficie d’argento
visitai i suoi sconfinati mari di pietra
mi accordai al suo silenzio solitario
mi nascosi al freddo nella sua ombra
entrai nel sogno e non ne feci ritorno
Poesia a cura di Floriana D’ammora

Gli Artisti:



Attilio Reinhardt (Milano)
Brillante e baffuto presentatore di spettacoli e varietà, elegantissimo crooner e illusionista, sulla scena e nella vita ha un potere di fascinazione che non lascia scampo.

Missy Macabre (Londra)
Incarna un ‹Carnival Freakshow vivente›, stramba, deviata e davvero inquietante. La fachira più regale di Londra è famosa per le sue apparizioni scioccanti al Cabaret Bizarre.

Curly Gumbo Lee (Lausanne)
Dal Dark Cabaret al Glamour Burlesque questa bellezza svizzera dalla pelle d’ebano e fascino malvagio metterà a nudo i vostri desideri e vi libererà dalle vostre sciocche inibizioni.

Sior Mirkaccio (Roma)
Atmosfere all’ acetilene, humor al fulmicotone, canzoni alla naftalina, vigliaccherie alla carta moschicida! Il suo carrozzone propone i più ultramoderni e raffinati divertimenti.

Guru The Mago (Roma)
Non conosce tempo e spazio ma solo meraviglia. La sua magia è misteriosa scura e naif, il suo temperamento è saturnino e pericoloso come un’affilata lama di spade

Sery Page (Napoli)
Creatura lunare dalle curve pericolose, occhi languidi e sorriso beffardo, vi conquisterà con la sua voce angelicata, la sua sensualità macabra e il suo aspetto fantasmatico.

Selezione musicale: Fabrice Noir (Basilea)

Cabaret Bizarre in breve:
Cabaret Bizarre nasce nel 2006 a Basilea in Svizzera e prodigiosamente conquista il cuore di tanti paesi europei, realizzando decine di spettacoli in cinque diversi paesi. Per la prima volta appare in Italia lo scorso 2016, e ha scelto Napoli e la ripropone quest’anno come sua città di elezione. Da sempre crocevia delle più diverse espressioni culturali, Napoli è il luogo ideale per ospitare un evento del genere perchè è città dove la dilatazione dei confini è immagine della sua radiosa libertà di spirito. Dove convivono senza distinguersi la rovina antica e lo spirito moderno, il lazzo sardonico e il ghigno amaro, la luce del sole e l’ombra della luna.

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