Partita il 27 gennaio, si preannuncia come specchietto per le allodole

Torre del Greco – In un momento così difficile per la Campania, straziata da cumuli di rifiuti e avvelenata da liquami tossici e diossina, ciò che proprio non ci voleva erano le false promesse dei politici nostrani. Il 27 gennaio a Torre del Greco è partita la raccolta differenziata, uno specchietto per allodole che si preannuncia un totale fallimento. Ai propositi di affidare alla stabiese Cosmarina4 la gestione della raccolta, si è opposta la recente Ordinanza del Consiglio dei Ministri, che ha deciso lo scioglimento di tutti i Consorzi (che a detta proprio di Roberto Saviano, autore del libro-denuncia "Gomorra, sono il sistema ideale per aggirare i meccanismi di controllo e fondere potere politico, imprenditoriale e camorristico). E’ stata così concessa una proroga per la raccolta alla ditta SA.BA, in attesa di notizie sull’utilizzo di Cosmarina4. Nonostante ciò l’unico "sacrificio" dell’Amministrazione, è stato il collocare tanti box colorati per le strade, nella completa ignoranza dei più. Al di la del fatto che i migliori risultati di raccolta differenziata risultano nella tipologia "porta a porta" (e non nel semplice posizionamento di tanti pittoreschi ma poco utili bidoni), nessuna campagna informativa su che cos’è e come si svolge la raccolta differenziata è stata erogata ai cittadini, come nessun kit di sacchetti biodegradabili è stato consegnato: strumenti indispensabili per potersi accostare a quest’iniziativa. Riassumendo: nell’attesa di essere messi nelle mani di un consorzio fallimentare quale Cosmarina4 (commissariato per diversi anni e con un risultato che non supera il 10% di raccolta differenziata nei 30 Comuni che in passato sono ricaduti sotto le sue competenze), i bidoni colorati del Comune saranno riempiti di tanta spazzatura indifferenziata in tanti bei sacchetti di plastica che non potranno mai essere riciclati. Intanto il nostro Sindaco, incapace di organizzare una semplice raccolta differenziata, pensa al suo noto cavallo di battaglia, un bel "biogassificatore molecolare" di ultima generazione. Come per dire: chi ben comincia è a metà dell’opera…
Caterina A. Stuppia