CA.MA.DI. Salvare la Tirrenia si può solo abrogando la legge 30/98

Venerdì 24 luglio scorso, alle ore 17.00, presso la sala conferenza della chiesa di S.M.di Portosalvo, si è svolto un incontro organizzato dalla FILT-CGIL mare sul tema: Tirrenia, quale futuro?
All’iniziativa è stata presente una delegazione di osservatori dei CA.MA.DI. che al termine ha tratto le impressioni sotto riportate.
“La chiacchierata, rivolta a pochi intimi, in una afosa serata di mezza estate ha visto prevalere la totale assenza dei marittimi; priva di proposte ha partorito uno scarno documento alla vecchia maniera, letto alla fine della passerella, dove tra dirigenti sindacalisti e qualche imprevisto dissenso di sala, si sono esibiti alcuni politici spiccando tra tutti, per il numero di preoccupazioni e la fretta per raggiungere un’altra conferenza, l’assessore Regionale ai trasporti Ennio Cascetta. Il resto, un avvilente vuoto”.
Per quanto ci riguarda, considerato che la conferenza si è tenuta a senso unico,con il desiderio di offrire una seria proposta di tutela per il personale di Tirrenia, approfittiamo dello spazio che nessuno ci potrà sottrarre per promuovere con altri od anche da soli la soppressione della legge 30/98, istitutiva del Registro Internazionale. – Maledetto artificio che ha permesso agli armatori privati di sostituire tutto il personale italiano con quello straniero ed ottenere notevoli benefici fiscali.
CA.MA.DI. (Capitani Marittimi d’Italia) sostiene che, l’unico modo certo per salvaguardare il livello occupazionale della tirrenia e delle altre navi nazionali, resta l’abrogazione della legge 30/98, prima della eventuale privatizzazione.

(Capitani Marittimi d’Italia)
Il Presidente
Ciro Iacomino



Sede, 27 luglio 2009 p.la Delegazione Ca.Ma.dI.