Comunicato stampa

“La mia posizione sul maxi depuratore di Leopardi è stata sempre chiara. Fin dall’inizio della vicenda, che risale a due anni, mi sono sempre schierato contro e anche oggi confermo la mia ferma opposizione alla sua realizzazione”. E’ sorprendente perciò, dopo le rassicurazioni ricevute dall’amministrazione comunale all’indomani della revoca della licenza edilizia motivata dall’adozione di procedure anomale, apprendere della sentenza del Tar che ha dato ragione alla società costruttrice riaprendo di fatto il contenzioso”. Così Alfonso Ascione, consigliere provinciale dell’Unione di Centro. “Non entro nelle questioni di merito – aggiunge Ascione – tuttavia è assolutamente necessario fare chiarezza nei confronti dei cittadini. Sarebbe opportuno che la giunta Borriello, magari in collaborazione con il Comitato di quartiere Leopardi, organizzasse un confronto pubblico per fare un punto sull’effettivo stato delle cose e per capire i passi successivi che intende compiere in relazione alla preoccupante sentenza del Tar. In questo delicato momento – conclude Ascione – occorrono serenità, trasparenza, certezze e meno ambiguità perché in gioco c’è la salute di noi cittadini di Santa Maria La Bruna e Leopardi”.