Presso il Multisala Corallo di Torre del Greco, verrà presentato il romanzo “Il Riscatto Baronale, tra storia e leggenda-Torre del Greco 18 maggio 1699”, scritto da Enrico Parola, E.S.A. edizioni. L’evento si terrà il prossimo 27 novembre alle ore 18.00.
Medico di professione, scrittore per diletto (suo “Andrea Maldacena , corsaro di Torre del Greco”), Parola ha effettuato delle minuziose ricerche storiche e storiografiche per poter comporre un “piccolo romanzo liberamente ispirato alla più importante pagina di storia di Torre del Greco”, come lui stesso definisce con modestia il libro. In un momento non felicissimo per il comune corallino, l’esigenza di non disperdere il passato e la cultura del proprio paese è molto presente tra alcuni di coloro che vivono qui, la parte “sana” di una popolazione, quella che ama la sua città e lotta perché non venga annientata culturalmente da “invasioni barbariche” di opportunismi mercantili e strane collusioni.

Non è un caso che la presentazione al pubblico del testo avvenga sotto il patrocinio morale del Pio Monte dei Marinai 1615, oggi presieduto da Gennaro Malinconico, e neppure che un gruppo di intellettuali locali, appassionati alla cultura torrese, gareggino nello spendere parole davvero lusinghiere nella prefazione del romanzo: da Grazia Paolella a Giuseppe Sbarra, da Aniello Langella a Salvatore Argenziano, fino a Flavio Russo, Giorgio Castiello e Salvatore Perillo.
Tutto questo il libro di Parola lo merita, Torre del Greco lo merita. Interessante è ciò che si legge nella presentazione: “Riscatto Baronale e ricorrenza del Corpus Domini sono un binomio indissolubile, entrambe celebrati in quella che fu la Festa dei Quattro Altari…in cui il popolo torrese ritrovava le radici della propria identità culturale e civile e rinnovava la testimonianza della propria fede cristiana”.

Fortissimo il richiamo alla storica Festa, dunque, e come potrebbe non essere così ? In essa si racchiude tutto ciò che è il passato di Torre del Greco, sia religioso che laico, come ben sa quel gruppo di volenterosi che di recente ha costituito un comitato, con un atto costitutivo, con lo scopo di preservare, promuovere e valorizzare quella che è la Festa dei Quattro Altari.
Ma torniamo all’opera di Parola: tra le sue preziose pagine, oltre una vera e propria narrazione, sono racchiuse tavole, illustrazioni, foto, documenti storici, appendici e persino un “Inno a Torre del Greco”, con tanto di partitura musicale, composta dall’autore stesso.



Da una chiacchierata con Enrico Parola, infine, si evince, oltre naturalmente l’amore per la sua terra, la sua forte volontà di far conoscere alle giovani generazioni, assorbite da una massificazione culturale fatta di smartphone e social network, quelle che sono le loro vere radici, affinché esse non si perdano inesorabilmente in un vuoto culturale futuro.
Marika Galloro

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